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Avifauna Italiana. 10. Il Picchio rosso maggiore (Dendrocopos major).

Questo Picide diffuso in Eurasia e localmente in Africa nord-occidentale, in Italia è distribuito con due sottospecie poco differenziate sul continente e in Sicilia (D. major italia) e in Sardegna (D. major harterti). Da alcuni decenni le popolazioni sono in espansione territoriale e incremento numerico in relazione ad una maggiore disponibilità di habitat e all’invecchiamento dei boschi. Nidifica in vari tipi di ambienti boscati e alberati, di latifoglie e conifere, pure o miste, purché possa disporre di alberi morti o deperienti in cui scavare fori di alimentazione, ricoveri notturni e nidi. Le maggiori densità si riscontrano in pinete litoranee, boschi ripari, querceti, castagneti e boschi misti di conifere e latifoglie, ma è comune anche in pioppeti maturi, vecchi frutteti, oliveti, parchi e giardini urbani. E’ diffuso dal livello del mare fino a 1700-1800 m, con massimi di 2200-2250 m sulle Alpi centro-occidentali. La deposizione delle uova ha luogo tra aprile-giugno, con anticipi da fine marzo e ritardi fino a metà giugno alle alte quote. Le 4-7 uova, di colore bianco lucido, schiudono dopo un’incubazione di 10-12 giorni portata a termine da entrambi i genitori, che si occupano anche di nutrire i nidiacei nel nido per poco più di un mese, continuando ad alimentare i giovani involati per un'altra decina di giorni. La sua presenza è tradita, oltre che dal caratteristico suono prodotto dal frequente “martellamento” dei tronchi, che ha un significato territoriale e di comunicazione tra partner, dalle vistose tracce di alimentazione, come fori di varia dimensione nei tronchi e le particolari “incudini” usate per la manipolazione del cibo. Per la ricerca del cibo e la costruzione del nido, il Picchio rosso maggiore dispone di mezzi perfettamente adattati allo scopo: zampe zigodattili per aggrapparsi, coda rigida per sostenersi, becco robusto per scalfire il legno e lingua con punta cornea per infilzare le prede. Lo sforzo fisico impiegato nel martellamento, costituito mediamente da una dozzina di battute che accelerano nettamente per poi smorzarsi in modo rapido, è reso possibile dal robustissimo becco associato a complesse strutture del cranio che permettono di ammortizzare i forti e ravvicinati contraccolpi. Il comportamento alimentare è eclettico e opportunista, per cui evidenzia una dieta molto diversificata, costituita soprattutto da larve e adulti di Insetti xilofagi, non raramente da uova e nidiacei di uccelli, mentre nella stagione fredda integra la dieta con semi, frutti, bacche e linfa. Specie tendenzialmente sedentaria, specialmente nel sud dell’areale, con popolazioni dell’Europa centro-settentrionale soggette a irregolari movimenti di emigrazione in massa verso sud che possono raggiungere anche le Alpi. Questi spostamenti, che coinvolgono soprattutto i giovani, possono estendersi anche per qualche centinaio di chilometri. Gli spostamenti a maggiore distanza riguardano due soggetti inanellati in Russia e Svezia e ricatturati rispettivamente a 1500 km di distanza in Piemonte e a 2000 km in Campania. Great Spotted Woodpecker, Dendrocopos major, in Italy.