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Frederik Pohl - Il tunnel sotto il mondo, Audiolibro letto da Stefano Pedron. Definito da Kingsley Amis il T. S. Eliot della science fiction, Pohl è l'autore che più di ogni altro ha contribuito alla sostanziale modificazione della science fiction, con l'apporto di racconti e di romanzi, scritti da solo o in collaborazione con i coniugi Kornbluth. Il primo e decisivo racconto di questo genere fu «Midas Plague», una satira esemplare sulla società dei consumi. Seguirono altri racconti celebri, come «What To Do Until the Analyst Comes», una satira della mania dei tranquillanti, «Happy Birthday, Dear Jesus», sulla industrializzazione del Natale, «My Lady Green Sleeves» sul razzismo di casta. Tuttavia, il racconto più celebre di Pohl resta «The Tunnel Under The World», considerato addirittura da molti il racconto di science fiction sociologica per antonomasia; in ogni caso è, come «The Quest for Saint Aquin» di Boucher, «The Store of the World» di Sheckley e «For I Am a Jealous People» di del Rey, pure presenti in questa selezione, uno dei racconti-cardine della science fiction contemporanea. Frederik Pohl è un autore di grande importanza anche per un altro motivo: costituisce la smentita vivente a quanti pretendono di obbligare la science fiction a sottostare a leggi estetiche valide solo per la letteratura tradizionale. È un autore che non concede nulla all'effetto, che non cerca mai di liricizzare una situazione o un sentimento, si serve - volutamente - di uno stile angoloso e aspro, puntando sul valore dell'idea che costituisce il nucleo del racconto: e non è un caso che un critico sofisticato come Kingsley Amis lo consideri il massimo autore che la science fiction abbia espresso, nonostante la sua ribellione alle regole tradizionali del mainstream: o, forse, appunto per questo.