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L'intimazione di pagamento dell'Agenzia Entrate Riscossione

Hai ricevuto una intimazione di pagamento dell’Agenzia Entrate Riscossione? L’intimazione di pagamento è l’atto con cui l’Agenzia Entrate Riscossione, ex Equitalia, cerca di recuperare le somme che risultano dovute dai cittadini ai vari enti fiscali o tributari (es. Agenzia delle Entrate, INPS, Comuni e così via). L’intimazione di pagamento contiene l’indicazione di un termine di 5 giorni per pagare, termine decorso il quale potresti ricevere un pignoramento dello stipendio, della pensione, di un immobile o un altro atto esecutivo. In realtà il termine che tu hai per impugnare quell’atto sarà di 20, 30, 40 o 60 giorni, a seconda del tipo di credito di cui si discute (es. INPS o Agenzia delle Entrate) ed a seconda delle contestazioni che tu potrai svolgere. Capita difatti di scoprirsi debitori dell’Agenzia Entrate Riscossione solo a seguito della ricezione dell’intimazione di pagamento, ed in questo caso è possibile rimettere in discussione la debenza anche di voci per i quali i termini di impugnazione sarebbero in realtà scaduti. E possibile anche anche dalla notifica della cartella esattoriale al momento della ricezione dell’intimazione di pagamento siano passati più anni di quanto previsto dal termine di prescrizione relativo quel tributo o contributo. Il miglior consiglio che ti posso dare, se hai ricevuto una intimazione di pagamento, è di rivolgerti immediatamente ad un avvocato che si occupi di debiti con il Fisco, se vuoi inviandoci una email con la copia dell’atto che hai ricevuto, ti faremo sapere se ti possiamo aiutare e come.