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[Audio Bibbia in italiano] ✥ 2. Vangelo secondo Marco ✥ 1 : 00:00 La dottrina della Trinità - cioè, che Dio Padre, Figlio e Spirito Santo sono tutti ugualmente ed eternamente l'unico vero Dio - può apparire difficile da comprendere, ma è il fondamento dell'insegnamento cristiano. Sia l'Antico che il Nuovo Testamento insegnano l'unità e la trinità (o tri-unità) di Dio. L'idea che ci sia un solo Dio, che ha creato tutte le cose, viene ripetutamente sottolineata in molti versi della Bibbia; un esempio è Isaia 45:18: "Così dice l'Eterno che ha creato i cieli, egli, il Dio che ha formato la terra e l'ha fatta...: 'Io sono l'Eterno e non c'è alcun altro'". Questo verso dichiara che Dio ha creato i cieli e la terra, e che non esistono altri dèi. Confrontiamolo con Giovanni 1:1-3: "Nel principio era la Parola, la Parola era con Dio, e la Parola era Dio. Essa era nel principio con Dio. Ogni cosa è stata fatta per mezzo di lei; e senza di lei neppure una delle cose fatte è stata fatta". Qui leggiamo chiaramente che tutto ciò che esiste è stato creato dalla Parola di Dio. Pochi versi dopo, in Giovanni 1:14 leggiamo che Gesù Cristo è la Parola di Dio, che "è diventata carne e ha abitato per un tempo fra di noi". Egli non è un essere creato ma esiste da sempre ("nel principio era la Parola", Giovanni 1:1), dimora pienamente in Dio ed è Dio stesso ("la Parola era con Dio, e la Parola era Dio", stesso verso - si veda la nota conclusiva di questo studio per l'analisi del testo originale in greco). La Bibbia insegna che Dio è un Dio unico, composto da tre Persone: Dio Padre: "Nel principio Dio creò i cieli e la terra" (Genesi 1:1) Dio Figlio: "Nel principio era la Parola, la Parola era con Dio, e la Parola era Dio" (Giovanni 1:1) Dio Spirito Santo: "La terra era informe e vuota... e lo Spirito di Dio aleggiava sulla superficie delle acque" (Genesi 1:2). Sono tre Persone unite ma un solo Dio: Unite: "Facciamo l'uomo a nostra immagine e somiglianza" (Genesi 1:1) Distinte: Dio Padre dona il Suo unigenito Figlio Cristo Gesù volontariamente per la salvezza degli uomini; Dio Figlio si dona rivestendosi di mortalità, morendo alla croce e risuscitando il terzo giorno; Dio Spirito Santo discende per convincere i cuori di peccato. Non dimentichiamo che Gesù ha pregato il Padre che ci fosse dato il Consolatore (Giov. 14:16,17). Le tre Persone della Deità risaltano da brani della Scrittura quali Isaia 48:16: "Fin dal principio non ho parlato in segreto; quando questi fatti avvenivano, io ero là. E ora il Signore, l'Eterno, e il suo Spirito mi hanno mandato". Chi parla in questo brano dell'Antico Testamento è evidentemente Dio, eppure è proprio Gesù Cristo, infatti dice di essere stato "mandato dal Signore, l'Eterno" (cioè, dal Padre) "e dal suo Spirito" (cioè, dallo Spirito Santo). Un altro brano, Isaia 9:5, che profetizzava della venuta di Gesù Cristo nel mondo, dice di Lui: "Poiché un bambino ci è nato, un figlio ci è stato dato, e il dominio riposerà sulle sue spalle; sarà chiamato Consigliere ammirabile, Dio potente, Padre eterno, Principe della pace". Qui Gesù è inequivocabilmente associato all'unico Dio. Nel Nuovo Testamento la dottrina della Trinità è evidente nel brano di Giovanni 15:26, dove il Signore Gesù dice: "Ma quando verrà il Consolatore, che vi manderò dal Padre, lo Spirito di verità che procede dal Padre mio, egli testimonierà di me". C'è ancora la formula battesimale: "...battezzandoli nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo" (Matteo 28:19). Un nome (Dio)... e nello stesso tempo tre nomi! 1. Quando il bambino Gesù, dopo che insieme a Maria e Giuseppe si era recato in pellegrinaggio a Gerusalemme, resta a discutere con i dottori della legge nel tempio. Quando la madre gli domanda perché non era tornato a casa con loro le risponde: “Perché mi cercavate? Non sapevate che io devo occuparmi delle cose del Padre mio?” (Lc 2, 49). Fin da bambino, quindi, Gesù sa perfettamente chi è e qual è l’obiettivo della sua incarnazione. Non c’è dunque alcuna contraddizione nel suo messaggio, né nella sua opera. 2. Un’altra prova della consapevolezza che Gesù aveva della sua divinità è il fatto di aver superato le tentazioni nel deserto (Mt 4, 1-11), attraverso le quali il diavolo voleva porre definitivamente fine al progetto della redenzione facendo credere a Gesù che non era figlio di Dio. E Gesù, con le sue risposte, gli fa capire di essere consapevole che invece lo è. 3. Gesù sa perfettamente che Dio è suo Padre: “Tutto mi è stato dato dal Padre mio; nessuno conosce il Figlio se non il Padre, e nessuno conosce il Padre se non il Figlio e colui al quale il Figlio lo voglia rivelare” (Mt 11, 27).