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AUTODIFESA PROLETARIA - DEMO (2023)

COMUNICATO NUMERO 1 "ASSALTO AL CIELO - Nome di battaglia: Luca" Pubblichiamo il nostro primo demo, oggi, allo scoccare del 15 dicembre. Pubblichiamo e dedichiamo questo primo umile lavoro ad un compagno. Un compagno che non abbiamo conosciuto personalmente ma di cui abbiamo letto, un compagno che abbiamo voluto avere come simbolo, valorizzandone la memoria, ricordandone la pratica e gridandone il nome. Questo compagno nella mattina del 15 dicembre 1976 venne giustiziato dalla polizia nel cortile del suo palazzo a Sesto San Giovanni, volutamente lontano dagli occhi dei suoi genitori per impedirgli di testimoniarne l'esecuzione. Questo compagno pagò con la vita il prezzo di essere un militante comunista, un combattente, un giovane figlio della classe operaia, un partigiano. Il suo nome era Walter Alasia. AUTODIFESA PROLETARIA, 15 DICEMBRE 2023 Tracklist: Autodifesa Proletaria 00:00 Dottrina del focolaio 02:25 Senza Tregua 04:55 Testi: La ripetizione meccanica di gesti/che mi contraddistinguono dalla massa/ripeti con me sorella/noi siamo padroni delle nostre vite/noi siamo padroni delle nostre carte d'identità/noi siamo inventori del nostro nome/consapevoli della nostra nascita/ed una vita ad essere consapevoli della nostra morte Cemento, siringhe, cantieri stagnole/ tutto ciò che hai sempre temuto/straniera nelle tue strade/ tutto ciò che non hai voluto mascherine, codici, muri, telecamere/ mangia la plastica, bevi il metallo, respira le polveri/ in questa vita amara, l’ora e’ ora, autodifesa proletaria ONORE AI COMPAGNI: WALTER ALASIA, FRANCESCO BERARDI, MARGHERITA CAGOL, LORENZO BETASSA, ANNAMARIA LUDMAN, LAURA BARTOLINI, RICCARDO DURA, PIETRO PANCIARELLI, DIANA MELAZZI, MARIO GALESI ------------------------------------------- Rinnega il lavoro, Rinnega la paga, Vogliamo le armi/Vogliamo le droghe Non cerco il compromesso, non contrattare niente, dentro al bagagliaio un altro presidente/ Rinnega il progresso, Rifiuta il processo, Vogliamo il nostro tempo, tempo che non ritorna/Ti vogliono impegnato, Scegli dove morire, ufficio o catena, Scegli dove impazzire RIMANI SENZA FIATO/ PROCRASTINA IL REATO/ MA SPARA A BRUCIAPELO SULLA POLIZIA DI STATO /CONFINATI AL RETROSCENA LA PROPAGANDA TI AVVELENA/ HANNO UCCISO IL CANE E CONSERVATO LA CATENA/ MA CHI CAZZO HA DETTO CHE NON ESISTE PIU’ CHE IL CAPITALISMO HA FATTO IL SUO DOVERE CHE SIAMO ABITUATI A UNA NUOVA SCHIAVITU IL PROLETARIATO E’ QUI PURE SENZA BANDIERE --------------------------------------------------- Senza tregua quelli come noi/ senza sogni quelli come noi/ ora cerco soluzione ai problemi miei/ non più tristezza negli occhi tuoi Senza tregua quelli come noi/ senza patria quelli come noi/ ora cerco assoluzione ai peccati miei/ non più la bellezza dentro agli occhi tuoi E credimi quando ti dico/che non mi sono mai sentito vivo/ come quella volta/ di fronte a quel palazzo/ E credimi quando ti dico/ che non mi sono mai sentito vivo/ come quella volta/ insieme a te abbracciati su quel terrazzo Registrato presso SON HOUSE STUDIO, Bologna