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Coro Montecastello Giacomo Monica direttore "Sacro e profano nella musica popolare" Giacomo Monica e il Coro Montecastello Organizzatore: Conservatorio Arrigo Boito di Parma Auditorium del Carmine - Parma 12 aprile 2016 Bepi De Marzi è il musicista per eccellenza che scrive canti per coro d’ispirazione popolare, segnando così un ulteriore passaggio evolutivo del canto, dalla radice all’attuale reinvenzione. Cosa significa “Canto d’ispirazione popolare”? Significa semplicemente che il musicista è autore del testo e della melodia e di tutto il contenuto armonico, facendo tuttavia riferimento ai caratteri intrinseci del canto popolare. Non c’è coro amatoriale che non conosca e non esegua sue canzoni, essendo De Marzi sorgente continua di arricchimento nel repertorio di ogni coro e preziosa scelta di autenticità e attuali contenuti. (sempre legati alla valorizzazione dell’uomo e della natura). È sufficiente pensare a “Signore delle cime” per riscontrare come l’autore e il canto siano divenuti popolari in tutto il mondo. Bepi De Marzi è stato docente al Conservatorio di Padova, ha suonato per 25 anni il clavicembalo e l’organo nei “Solisti Veneti”, ha fondato il coro “I Crodaioli” per il quale ha scritto un centinaio di canti. La sua linea estetica si muove su espressioni di grande cantabilità, riflessione e si snoda su andamenti distesi per cantare i disagi della gente di montagna che subisce l’inevitabile trasformarsi dell’ambiente e delle tradizioni. È un musicista che non segue certo i canoni compositivi avanguardistici della sperimentazione o della ricerca del suono spaziale, al contrario è volutamente tradizionale per essere in sintonia con un linguaggio la cui proposta è rivolta a tutti i cori amatoriali che possono cantare brani semplici ma significativi, quasi sempre in stile omoritmico facendo spesso riferimento al corale, che resta a tutt’oggi la base di partenza per tutti gli studi di composizione e per questo genere.