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Cosa vedere a GALATINA in un giorno - SALENTO - Arte e... Pasticciotto

Siamo in Salento e questa mattina visitiamo Galatina, un piccolo Borgo posta a metà strada tra il Mar Ionio e il Mar Adriatico a 20 km a sud di Lecce 🇮🇹 Iniziamo la nostra visita dalla piazza San Pietro dove svetta la chiesa dedicata agli apostoli Pietro e Paolo, Santi Patroni e protettori della città, e sembra che in un primo tempo potesse essere dedicata non ai agli Apostoli, ma all’Immacolata Concezione di Maria, infatti la sua statua è collocata al centro della facciata, mentre gli apostoli ai suoi lati. La chiesa, in stile tardo barocco, è in pietra leccese costruita nel 1600, gli ambienti interni, quasi interamente rifatti nel 1875, presentano nella volta della navata centrale affreschi del pittore napoletano Vincenzo Paliotti, riguardanti la vita di San Pietro ⛪️ Dopo aver nutrito lo spirito, a un paio di minuti dalla chiesa e precisamente in Via Vittorio Emanuele II, 17 entriamo nella fantastica pasticceria Andrea Ascalone, il regno del pasticciotto leccese, un dolcetto di forma ovoidale preparato in appositi stampini di rame, fatto di pasta frolla farcita di crema pasticcera 🧑‍🍳 Un piccolo boccone davvero delizioso ed irresistibile, ad inventarlo fu un pasticcere di Galatina, Nicola Ascalone, nel 1745 durante la festa patronale di San Pietro e Paolo decise di inventare qualcosa di unico e speciale, da proporre e vendere in abbondanza ai forestieri giunti per la festa patronale. Quel giorno si trovò tra le mani dei ritagli di pasta frolla avanzati durante le lavorazioni precedenti e ebbe così l’idea di creare piccole formine di rame dove preparare delle mini tortine farcite alla crema. Nasceva così il pasticciotto, oggi la pasticceria Ascalone si trova ancora nella sua sede storica, e a prendersene cura ci sono i figli che con tanta passione continuano artigianalmente a creare queste prelibatezze 🥧 Sempre sulla stessa via, poco più avanti troviamo la Torre dell’Orologio, edificata nel 1861 a seguito dell’Unità d’Italia è stata dedicata a Vittorio Emanuele II. Al suo interno si trova l’orologio con meccanismo originale, di scuola napoletana datato 1879 🕰 Proseguiamo la nostra visita passeggiando nei vicoli del centro storico che dal cuore di Galatina apre le sue strade di basolato verso piazze, corti e palazzi che raccontano la storia di un Salento attivo, in cui le attività dei contadini si intrecciavano alla vita di nobildonne e nobiluomini. Ogni angolo di Galatina offre spunti interessanti sul mondo barocco, sull’arte e la cultura che hanno lasciato segni visibili su questa Città, forgiando il carattere di una “bella signora” 💋 Dai vicoli, imbocchiamo via Raimondello Orsini dove incontriamo la basilica più bella di Galatina, la fantastica Basilica di Santa Caterina di Alessandria 🤩 Al centro il magnifico rosone che illumina l’interno contornato da due fasce riccamente intagliate e sormontato da un mezzo architrave di pietra finemente intagliata. La navata interna è lunga 50 metri, in stile barocco su cui spicca un grande abside seicentesco. Dietro quest'ultimo si trova un grande finestrone che rende l'interno particolarmente luminoso donandogli un grande senso di accoglienza 🤗 La navata centrale si slancia verso l’alto, essendo molto più larga e sovrastando di molto le navate laterali minori. Fasci di sette colonne dividono la nave centrale in tre campate, tutte queste superfici sono ricoperte dai cicli pittorici dei tantissimi affreschi Infatti l’interno è tutto una pinacoteca, pareti, pilastri, archi e volte, ci sono affreschi dappertutto suddivisi in cicli pittorici 🎨 Per la vastità dei cicli pittorici di tali affreschi, la Basilica di Galatina è seconda solo alla Basilica di San Francesco d’Assisi 🤩 Terminata la visita ci rilassiamo alla caffetteria di fronte alla basilica sorseggiando un ottimo caffè leccese ☕️ Dopo la sosta rigenerante ci avviamo verso piazza Alighieri dove ci aspetta la Lampada senza Luce, considerata uno dei simboli della città, una statua in bronzo che si trova nella grande vasca al centro della piazza. L’artista Gaetano Martinez, in questo nudo di dama sviluppa una enigmatica figura femminile come una bagnante completamente nuda che si trova adagiata su un manto schiacciando sotto un piede un volto umano. Un cittadino di Galatina, vedendoci filmare la statua, ci racconta che il volto schiacciato dalla donna è quello di Mussolini, infatti la statua fu creata subito dopo il periodo fascista, ad ognuno trarre il significato appropriato… 😉 Con questa “rivelazione curiosa” finisce la nostra visita a Galatina, grazioso borgo da vedere in una mattinata, mi raccomando non perdetevi la Basilica di Santa Caterina e una fantastica colazione da Ascalone 🥧 Seguimi anche su 👇 Instagram 👉 https://instagram.com/viacoltubo_?igs... Pagina Facebook 👉   / giorgioluchini61  

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