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Cosa devi fare se vuoi cambiare la tua vita velocemente

Cambiare vita: spesso aspiriamo a cambiare la nostra vita velocemente, ma quanto più velocemente cerchiamo di cambiare, tanto più facilmente ci ritroviamo al punto di partenza. Cosa fare allora? La risposta si può riassumere con un verbo: rallentare. Ognuno di noi deve trovare la via più sostenibile possibile al cambiamento. Migliorare ogni giorno dell'1% ci consente di cambiare in modo graduale portando avanti costantemente i buoni propositi iniziali. LINK UTILI: Nel mio libro "Fattore 1%. Piccole abitudini per grandi risultati" affronto il tema del cambiamento a piccoli passi, con un sistema innovativo per trasformare il comportamento in abitudine e raggiungere così l'obiettivo auspicato. Per acquistare il libro clicca qui: https://amzn.to/362n7SO Unisciti anche tu al gruppo Facebook "Officina per la mente", dove parliamo di tecniche pratiche per la tua crescita personale: https://bit.ly/360XhQ3 #cambiarevita #crescitapersonale #psicologia --- "Oggi parliamo di cambiamenti radicali e lo facciamo con la domanda di Grazia. «Ciao Luca, è da tempo che cerco di dare un taglio radicale alla mia vita, parto sempre con buone intenzioni ma dopo poco mi trovo sempre punto e a capo. Nella tua esperienza quali sono gli impedimenti che più spesso portano le persone a fallire in queste situazioni?» Grazia, in natura c’è una tendenza naturale e globale a trovare un equilibrio, una forma di stabilità dentro i sistemi. In biologia si parla di questo processo come omeostasi, ossia la capacità di autoregolazione degli esseri viventi per mantenere costante l’ambiente interno, nonostante le variazioni di quello esterno. Nella nostra realtà quotidiana, anche noi abbiamo sviluppato dei livelli di omeostasi, di equilibrio rispetto ai comportamenti che siamo soliti adottare. Rispetto a queste e a tutte le nostre altre abitudini, nel tempo, ognuno di noi ha un proprio equilibrio specifico che ha maturato nel tempo… e più il tempo scorre, più questo equilibrio diventa normale e in un certo senso invisibile: non ci accorgiamo quasi che ci sia. Ma è li. Questo fino a quando non proviamo a cambiare, perché il momento in cui tocchiamo l'equilibrio: è lì che attiviamo queste forze attorno a noi che vogliono riportarci al livello di equilibrio classico (buono o cattivo che sia). E non mi riferisco solo alle “forze della mente”, ma in generale al modo in cui abbiamo disegnato l’ambiente intorno a noi perché ci favorisse dall'assumere comportamenti o ci dissuadesse dal farlo. Ad esempio: la sera quando torni a casa e dici: «da stasera voglio provare a meditare 15 minuti» però poi i bambini come sempre fanno casino e ti distraggono; o quando dopo il lavoro ti dici «andrò a correre, 3 giorni a settimana per 45 minuti ogni volta», ma il capo ti chiede qualche straordinario in più e devi abbandonare il tuo nuovo obiettivo e così via... Le forze e le dinamiche della tua vita che hanno stabilito e “saldato” l’equilibrio che ora vorresti cambiare, lavoreranno per riportarti da lui. E la resistenza che incontrerai sarà proporzionale alla forza e alla velocità che vorrai imprimere al nuovo cambiamento. In poche parole, più velocemente cercherai di cambiare, più facilmente ti troverai al punto di partenza, abbandonando i tuoi buoni propositi. Con questo io non voglio dire che cambiare sia impossibile, ma che ognuno di noi deve trovare la via più sostenibile per arrivare al cambiamento desiderato. Per fortuna c’è una via migliore per cambiare, che ha a che fare con l’accumulare piccole vittorie una dopo l’altra. Focalizziamoci sul migliorare ogni giorno dell’1% rispetto a ieri. Che nell’arco di un anno ti porta a essere il 365% migliore dell’anno precedente" Pensa a quando vuoi rinforzare un muscolo: se alzi un peso troppo leggero finisci per atrofizzarlo, se invece è troppo pesante finisci per infortunarti. Ma se ti eserciti con un manubrio solo un pelo più pesante di quanto sei abituato sollevare, allora il tuo muscolo si adatta al nuovo stimolo e il nuovo equilibrio è più facile che attecchisca e rimanga stabile nel tempo. Insomma: per cambiare dobbiamo lavorare in accordo con le forze e le dinamiche che regolano la nostra vita, e non contro di loro. Dobbiamo comprendere e rispettare il fatto che tutto ciò che ci circonda ha un equilibrio, un proprio ritmo ed equilibrio che va compreso e rispettato. Il modo migliore per raggiungere un nuovo livello di equilibrio che sia mantenibile a lungo termine, non è il cambiamento radicale, ma puntare a portare a casa piccole vittorie quotidiane. Questo è un po’ il paradosso che incontriamo quando cerchiamo di cambiare il nostro comportamento. Se provi a cambiare la tua vita tutta in un colpo solo, presto troverai te stesso rimbalzato nello stesso punto di partenza. Ma se ti focalizzi sul cambiare il prossimo dei tuoi giorni, ti accorgerai che la tua vita cambierà come conseguenza naturale."

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