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Al Museo Russo di San Pietroburgo

Oggi entriamo… al Museo Russo! E’ la più grande collezione di arte russa al mondo e si trova proprio qui, nel palazzo di Michele nel cuore di #SanPietroburgo. C’è un po’ di Italia in tutto questo: il palazzo, di una leggiadra eleganza, è stato costruito dall’architetto Carlo #Rossi. Il Museo Russo è un viaggio nella storia di questo paese. Si parte dalla vecchia #Rus’, con le sue radici bizantine e le icone di Andrej #Rublev. Per poi approdare alle vedute marine di Ivan #Aivazovskij: nessuno come lui era in grado di dipingere il mare, di restituirlo sulla tela con le sue sfumature, e pare di udire lo scroscio dell’#onda sugli scogli. Nella stessa sala c’è “L’ultimo giorno di #Pompei” di Karl #Bryullov. Raffigura la distruzione dell’antica città da parte della lava del #Vesuvio sulla base del racconto di Plinio il giovane. Negli anni ’30 dell’800, prima delle tv, degli schermi e dei monitor, quest’opera suscitò una fortissima #impressione in Europa e in Russia. Era ambientata in Italia eppure non c’è niente di più pietroburghese. Ma non solo. L’esplosione di colori di #Kustodev, i delicati ritratti di #Repin. La romantica leggerezza di #Chagall ci proietta dentro le avanguardie: sono #Kandiinskij e #Malevich a chiudere la mostra. Perché, come diceva Chagall, “l’arte è lo sforzo incessante di competere con la bellezza dei fiori, e non riuscirci mai.”