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Pensieri negativi: 3 strategie per gestirli - La fusione e la defusione 7 лет назад


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Pensieri negativi: 3 strategie per gestirli - La fusione e la defusione

Tutti abbiamo pensieri negativi, ecco 3 strategie per gestire i pensieri negativi quando diventano troppi. Vediamo queste 3 strategie e in cosa consistono le tecniche della fusione e della defusione. Ecco i miei 3 suggerimenti: 1:37 1) Sto avendo il pensiero che... Non siamo i nostri pensieri. Concentrati sul pensiero negativo che stai avendo, accettalo e aggiungi la frase " sto pensando di...". Pensa a questa frase per almeno 10 secondi e poi aggiungi "noto che", quindi la frase inizierà con "noto che sto pensando di...", più il tuo pensiero negativo. 2:53 2) Metti in musica il pensiero “disturbante” Riprendi il tuo pensiero negativo e inseriscilo in una canzone. Questo lo renderà meno serio, ti renderai conto che sono solo parole. 4:49 3) Dai un nome alle tue storie La mente umana adora raccontare storie, molte di queste storie sono spesso negative: la mente si è evoluta per pensare negativamente. Ma sei tu a decidere come rapportarti a loro. Non ha senso problematizzarle, cercare di combatterci o provare a distrarsi. Semplicemente riconoscile per quello che sono: storie. Notale, dai loro il nome che le appartiene “ah si, ecco l’arcinota storia del “sono un fallito”. Questi sono 3 step iniziali, esercitati e utilizzali regolarmente con i pensieri che ti danno fastidio, all’inizio almeno 10 volte al giorno. Non aspettarti cambiamenti immediati, ma lavoraci sopra. LINK UTILI: - Se vuoi approfondire questo tema, leggi il libro di Russ Harris "La trappola della felicità": http://amzn.to/2tlVNcB - Se i pensieri negativi diventano troppi e questi suggerimenti non bastano contatta il mio centro di psicologia, per avere consulenze dal vivo o via Skype qui al link: https://www.mindcenter.it/chi-siamo/ #pensierinegativi #psicologia #crescitapersonale --- “Cari amici, oggi parliamo di pensieri negativi e di come depontenziarli. Ciao Luca, sempre più spesso mi sento angosciata da pensieri come: sono senza speranza, sono una pessima madre, non piaccio a nessuno, etc. Da dove mi consigli di partire per stare meglio? Grazie, Anna Maria. Cara Anna Maria, innanzitutto: le parole sono importanti! E i pensieri sono le parole che scorrono nella nostra mente; ci parlano in continuazione della nostra vita, e di come viverla, di come siamo e come dovremmo essere, di cosa fare o evitare. Il punto è che troppo spesso reagiamo ai nostri pensieri come se fossero la verità assoluta. Facciamo cioè un processo di FUSIONE, prendiamo un pensiero e la cosa cui si riferisce e li fondiamo assieme, facendo diventare una semplice opinione – tipo: sono inutile – un fatto vero ai nostri occhi. Invece sai cosa sono questi pensieri? Dei semplici suoni, parole, opinioni; frasi che ti passano per la mente e a cui non dobbiamo dare potere, anzi, depotenziarle perché non ci sono in alcun modo utili. Ma come fare? Invece che fare una FUSIONE, dobbiamo procedere con una DE-FUSIONE, che ci aiuti a ridare la giusta importanza ai nostri pensieri. Da dove iniziare? 3 spunti per cominciare a esercitarti. 1) La tecnica del “STO AVENDO IL PENSIERO CHE…”. Supponiamo che ti venga in mente il pensiero “non valgo abbastanza”. Prova a fare questo esperimento: Fase A: concentrati sul pensiero per almeno 10 secondi e convinciti della sua verità: “non valgo abbastanza”; Fase B: aggiungici davanti la frase “sto pensando di…” quindi “sto pensando di non valere abbastanza. Ripetilo, pensaci intensamente e nota cosa accade. Fase C: aggiungici “noto che”. Quindi “noto che sto avendo il pensiero di non valere abbastanza”. Pensaci intensamente e nota cosa accade. Noterai che aggiungendo queste parole prima del pensiero disturbante, prendi più distanza, come se avessi fatto un passo indietro da lui. 2) PENSIERI MUSICALI. Un altro modo per affrontarli è metterli in musica. Noterai che ora non prendi più tanto seriamente quel pensiero che prima ti attanagliava. E attenzione: non hai in nessun modo cercato di metterlo in discussione o di sostituirlo con uno positivo o di capire se fosse vero o falso. Mettendolo in musica ti sei reso conto che è un pensiero fatto solo di parole, come il testo di una canzone. 3) DAI UN NOME ALLE TUE STORIE. Tutto il giorno, ogni giorno, la mente ti racconta storie su quello che dovresti fare della tua vita, su quello che gli altri pensano di te, su ciò che succederà in futuro, etc. Molte di queste storie sono spesso negative: non è un problema perché la mente si è evoluta per pensare negativamente. Ma devi decidere come rapportarti a loro. Lato mio, non ha senso problematizzarle, cercare di combatterci o provare a distrarsi. Semplicemente riconoscile per quello che sono: delle storie. E quando affiorano, notale dando loro il nome che le appartiene “ah si, ecco l’arcinota storia del “sono un fallito”. Ok, questi sono 3 step iniziali, esercitati e utilizzali regolarmente con i pensieri che ti danno fastidio, all’inizio almeno 10 volte al giorno. Non aspettarti cambiamenti immediati, ma lavoraci sopra. "

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