Русские видео

Сейчас в тренде

Иностранные видео


Скачать с ютуб "Un uomo di poche parole. Storia di Lorenzo che salvò Primo" con Carlo Greppi e Ippolito Negri в хорошем качестве

"Un uomo di poche parole. Storia di Lorenzo che salvò Primo" con Carlo Greppi e Ippolito Negri 1 год назад


Если кнопки скачивания не загрузились НАЖМИТЕ ЗДЕСЬ или обновите страницу
Если возникают проблемы со скачиванием, пожалуйста напишите в поддержку по адресу внизу страницы.
Спасибо за использование сервиса savevideohd.ru



"Un uomo di poche parole. Storia di Lorenzo che salvò Primo" con Carlo Greppi e Ippolito Negri

Presentazione a Biffi Arte del libro di Carlo Greppi "Un uomo di poche parole. Storia di Lorenzo che salvò Primo", (Laterza, 2023) con la partecipazione dell'autore e del giornalista Ippolito Negri. Lorenzo è Lorenzo Perone/Perrone, di Fossano in provincia di Cuneo, un uomo di quarant’anni circa che si trova a lavorare per la ditta Beotti in Germania nella primavera estate del ’44 a Monowitz, il terzo dei campi di #Auschwitz, dove è utilizzato anche tra gli altri un prigioniero del lager – #PrimoLevi – è lui il Primo di cui parla il titolo. L’illustrazione di copertina dice già tutto: un filo spinato quello della costrizione della libertà, che è dell’ebreo Levi ma anche dopo l’8 settembre 1943, del lavoratore “volontario” Lorenzo Perone – la neve e la durezza delle condizioni di vita, un paio di scarpe, il bene più prezioso per i condannati, insieme all’altro, la gamella piena che il lavoratore Lorenzo per sei mesi procurò a Levi, come ad altri prigionieri, salvandogli il corpo ma soprattutto l’anima, la capacità di continuare a credere nell’uomo. Insomma, quella che racconta #Greppi, con un’accurata ricerca documentale, di testimoni, di biografi, è la storia di “un uomo” perché QUESTO - Lorenzo Perone - E' STATO DAVVERO UN UOMO. Dopo la presentazione e gli interventi di Greppi e di Negri, che ha presentato le sue ricerche relative a un altro lavoratore per la Beotti ad Auschwitz (articolo pubblicato su "L' Urtiga" del 2019), sono intervenute Gabriela Zucchini e Noemi Perrotta. Pubblico attento e partecipe e sala piena.

Comments