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Come coltivare il fico d'india - il video

La provincia di Catania grazie alla vicinanza con l’Etna accoglie e dà vita a una straordinaria varietà di fico d’india il cosiddetto fico d’india dell’Etna, che nel 2003 ha ottenuto il riconoscimento della D.O.P. Si tratta di un prodotto unico al mondo, strettamente legato al territorio d’origine. Esso nasce dal terreno lavico, secco e asciutto. Ha una forma ovoidale , una consistenza croccante e una polpa succosa. Il colore va dal giallo all’arancio, per raggiungere il rosso. Si riconoscono tre varietà La Gialla, o Sulfarina, è la varietà più diffusa, La Rossa, o Sanguigna, è molto apprezzata poichè contiene meno semi, La Bianca, o Muscaredda, è la varietà più pregiata. , La prima fioritura avviene tra maggio e giugno, quando si pratica "la scozzolatura": si asportano i fiori primaverili per stimolare la pianta madre ad una seconda fioritura che avviene tra settembre e dicembre durante la quale si produrranno i cosiddetti “Bastardoni“frutti qualitativamente migliori e più grandi rispetto a quelli della prima fioritura. La zona di produzione è principalmente la provincia di Catania, nelle zone dei paesi etnei alle falde del vulcano( Adrano, Biancavilla, Belpasso, Paternò, Motta Sant’Anastasia, Santa Maria di Licodia e parte dell’area risulta all’interno del Parco Regionale dell’Etna. Fiorisce a 150-750 metri di altezza sul livello del mare.) Grazie al Consorzio Euroagrumi O.P. e al dott. Salvatore Rapisarda, direttore del consorzio per averci dato l'occasione di conoscere questa eccellenza dell'ortofrutta italiana.