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Swannanoa tunnel 1 день назад


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Swannanoa tunnel

Lo stile di canto tradizionale bianco tipico degli stati del sud degli Stati Uniti è chiamato "high lonesome sound", basato sulle tonalità più acute (ascoltate "Single girl" di Roscoe Holcomb, che Antonioni inserì nella colonna sonora del suo Zabriskie point). Qualche studioso ha ipotizzato che sia derivato dalla frustrazione sessuale dovuta alla rigorosa e opprimente società puritana. Fatto sta che che per eseguire i pezzi di quel genere bisogna strizzarsi per bene le corde vocali! Qui ne abbiamo un esempio. L'origine di questo canto risale al tardo 19° secolo, dopo la Civil war, quando i carcerati neri ai lavori forzati (ma spesso erano stati arrestati per reati lievi che però, nel loro caso, avevano pene terribili. Non c'era più la schiavitù ma poco era cambiato per gli afroamericani) erano spesso utilizzati come spaccapietre in vari siti, per compiere opere come lavorare in miniere, nei boschi, posare i binari o simili (v. Oh brother where are thou.. e pure Il cuneista in Così è la vita con Aldo Giovanni e Giacomo. La roccia veniva spaccata tenendo un cuneo, retto da un cuneista, che veniva colpito con mazze ferrate. Il cuneo, non il cuneista, come nel film di A,G e G!). Mentre lavoravano, i prigionieri improvvisavano melodie e versi per alleggerire la fatica e tenere il ritmo delle mazze che colpivano il cuneo (le famose "work songs"). La tematica è vicina a quella della famosa ballata di John Henry, il gigantesco nero che sfidò la macchina per frantumare le rocce che gli avrebbe rubato il lavoro. La sconfisse ma il suo cuore scoppiò per lo sforzo. Metafora della rivoluzione industriale. Il verso più bello in Swannanoa tunnel è quello che dice "Questo vecchio martello risuona come l'argento ma splende come l'oro e non c'è un martello in questa montagna che risuoni più del mio". Sebbene fosse un lavoro defatigante, si intravede l'orgoglio di chi lo sapeva fare con perizia. In questo caso, molti convitti furono "prestati" alla società Western North Carolina Railroad che doveva costruire dei tunnel ferroviari nelle Blue ridge mountains, esattamente nella Swannanoa Mountain vicino ad Asheville. Si calcola che durante i lavori morì qualche centinaio di operai. L'11 maggio 1879, le due squadre si incontrarono a metà della galleria, scavata per permettere il passaggio dei treni. Lo Swannanoa Tunnel fu uno dei più difficoltosi e lunghi, coprendo una lunghezza di 1,832 piedi (558 m.) e fu una delle prime occasioni in cui venne utilizzata la nitroglicerina. Il famoso etnomusicologo Cecil Sharp pubblicò una versione di “Swannanoa Tunnel” nel 1917 nel suo English Folk Songs from the Southern Appalachians, raccolta da due donne bianche. Essendo inglese, egli fraintese il tito lo e lo trasformò in Swannanoa town, o, convinto che fosse di origine britannica. L'avvocato e banjoista Bascom Lamar Lunsford, nato a Mars Hill, NC nel 1882, la rese famosa nella sua versione "bianca" che fece del tutto sparire la vera origine nera del brano (anzi, nel testo cantava “When you hear my pistol firin’, ‘nother negro dead, baby, ‘nother negro dead.” .) Molti artisti hanno interpretato questo brano: l'inglese Martin Simpson al banjo, il chitarrista extraordinaire Billy Strings con Bryan Sutton, Rhiannon Giddens (che dà la cadenza ritmata delle work songs), ecc. Io l'ho imparata da Erik Darling che è il cantante banjoista che sostituì Pete Seeger negli Weavers quando quest'ultimo decise di intraprendere la carriera solita. Ho cercato di riprodurre, imitando anche la sua singolare accordatura e la stessa tonalità, la stessa atmosfera, il drammatico climax, e inseguendo le sue note stratosferiche. Fate pure il confronto: ovviamente lo perderò ma non me ne vergogno! Due annotazioncine tecniche, per meglio valutare: entrambi abbiamo usato un banjo Long neck (manico più lungo di tre tasti, invenzione di Pete Seeger, per avere più accordature aperte disponibili, dovendo accompagnare il proprio canto), lui un Vega degli anni '60, io un Vega Deering dei 2000 (la Deering ha rimesso in produzione i Vega dopo che la fabbrica era fallita a causa del quasi scomparso interesse per quei banjos, in auge durante la fugace folk era), lui suona in basic strum (o up picking, la tecnica divulgata da Pete Seeger... le corde vengono pizzicate dal basso all'alto) mentre io in down picking o frailing o clawhammer o drop thumb, come vi piace (le corde vengono pizzicate dall'alto al basso; è la tecnica più antica, quasi scomparsa con l'apparire del three fingers picking di Earl Scruggs, ma che negli ultimi tempi è tornata in auge. Su youtube si trovano i video di tutti i nomi che ho citato). Ovviamente lui ha uno studio di registrazione tutto per sè, io un modesto microfono. E le mie corde sono vecchie, non le cambio mai... e mi sono pure spezzato un unghia indispensabile per ottenere il suono giusto del banjo! E il cane mi ha mangiato il foglio col testo... Ecco, ho detto tutto. A voi, l'ardua sentenza!

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