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Tessuto osseo e cartilagineo 1 год назад


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Tessuto osseo e cartilagineo

ERRATA CORRIGE: -canali di Havers (non Harves) Il tessuto osseo è un connettivo di sostegno caratterizzato da una notevole resistenza meccanica. La sua popolazione cellulare è composta principalemte da osteoblasti, osteociti e osteoclasti. I primi sono i responsabili della produzione della matrice extracellulare e, avvenuta la calcificazione, si dispongono i piccole cavità chiamate LACUNE OSSEE dove si trasformeranno in OSTEOCITI, cioè osteoblasti in stato di quiescienza. Gli osteociti hanno numerosi prolungamenti citoplasmatici con cui la cellula attinge alle sostanze nutritive che giungono con il liquido interstiziale tramite sottilissimi condotti chiamati CANALICOLI OSSEI. L’ultimo tipo cellulare sono gli OSTEOCLASTI, che svolgono il ruolo opposto rispetto agli osteoblasti: producono degli enzimi in grado di degradare la matrice ossea permettendone il riassorbimento. La matrice è formata da una componente fibrosa composta soprattutto da fibre collagene e rappresenta la componente organica prevalente (circa il 20% del peso secco dell’osso) e da una componente amorfa che può essere a sua volta suddivisa in una componente organica (la stessa del tessuto connettivo propriamente detto ma meno rappresentata) e una componente minerale che per l’86% consiste in IDROSSIAPATITE un minerale che forma dei cristalli prismatici ma sono presenti anche, in misura minore carbonato di calcio, fosfato di magnesio e fluoruro di magnesio. Il t.osseo può essere di due tipi: lamellare e non lamellare. Nel non lamellare le fibre collagene sono disposte in una fitta rete intrecciata mentre la componente minerale è poco rappresentata e le lacune che ospitano gli osteociti sono disposte in modo irregolare all’interno del tessuto. Questo tipo di struttura è presente nella vita prenatale e nell’adulto a livello di suture dovute a fratture oppure a livello di inserzioni tendinee, legamentose o ancora a ridosso del periostio, nel cemento del dente o comunque in tutte le neodeposizioni ossee in generale. Il lamellare, rispetto al precedente è più organizzato: i fasci di fibre collagene si dispongono in più strati concentrici sovrapposti chiamati LAMELLE. Le fibre collagene sono orientate nella stessa direzione in una stessa lamella e in direzioni differenti rispetto alle lamelle vicine. Le lacune si disporranno tra una lamella e l’altra. Il lamellare può formare due tipi di strutture: Il t.osseo compatto e il t.osseo spugnoso. Quello compatto ha come unità funzionale l’OSTEONE cilindrico all’interno del quale gli osteociti si dispongono in lamelle, concentriche tra loro, attorno ad un canale centrale chiamato CANALE DI HAVERS, parallelo alla superficie dell’osso. All’interno del canale di harves scorrono vasi e nervi che si ramificano da vasi maggiori provenienti dai CANALI PERFORANTI o CANALI DI VOLKMANN, perpendicolari all’osso e all’osteone. Il t.osseo spugnoso è formato da sottili strutture colonnari dette TRABECOLE, formate anche loro da lamelle parallele. Queste vanno a delimitare numerose cavità dette AREOLE che possono contenere midollo osseo. Anche il cartilagineo è un connettivo specializzato di sostegno ma rispetto al tessuto osseo ha un maggiore grado di deformabilità e non è vascolarizzata. E’ costituito da una popolazione cellulare composta da condroblasti, condrociti e condroclasti che sono assimilabili rispettivamente agli osteoblasti, osteociti e osteoclasti dell'osso. Esistono tre tipologie di cartilagine nel corpo umano: la cartilagine ialina, quella elastica e quella fibrosa. La ialina è la più diffusa, è formata da fibre di collagene tipo II che rappresentano il 50% del peso secco e oltre a queste troviamo grandi quantita di GAGs, proteoglicani, aggregati proteoglicanici e glicoproteine. Costituisce le superfici articolari delle ossa, le cartilagini costali, laringee, bronchiali e nasali, gli anelli tracheali, l’abbozzo dello scheletro dell’embrione e permane a livello delle metafisi delle ossa lunghe per tutto l’accrescimento. La cartilagine elastica presenta, rispetto alla ialina, anche fibre elastiche che le conferiscono un colore giallastro e un maggiore grado di elasticità. Formano il padiglione auricolare, il meato acustico esterno, epiglottide, le cartilagini corniculate e cuneiformi e il processo vocale delle aritenoidi. La cartilagine fibrosa è una forma di transizione tra tessuto connettivo denso e cartilagine ialina, contiene infatti molte fibre collagene di tipo 1 immerse in una scarsa matrice. Forma i dischi intervertebrali, la sincondrosi tra la prima costa e sterno, i dischi articolari, i labbri e cercini articolari, le sinfisi, il legamento rotondo del femore ed è anche presente nella zona di inserzione di alcuni tendini. 00:00 Intro tessuto osseo 00:18 Popolazione cellulare 01:28 Matrice extracellulare 02:26 Tessuto osseo non lamellare 03:07 Tessuto osseo lamellare 03:46 Tessuto osseo compatto 04:30 Tessuto osseo spugnoso 04:56 Intro tessuto cartilagineo 05:42 Tipi di cartilagine

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