Русские видео

Сейчас в тренде

Иностранные видео


Скачать с ютуб CARBONERIA: La MASSONERIA del Risorgimento в хорошем качестве

CARBONERIA: La MASSONERIA del Risorgimento 7 месяцев назад


Если кнопки скачивания не загрузились НАЖМИТЕ ЗДЕСЬ или обновите страницу
Если возникают проблемы со скачиванием, пожалуйста напишите в поддержку по адресу внизу страницы.
Спасибо за использование сервиса savevideohd.ru



CARBONERIA: La MASSONERIA del Risorgimento

► ABBONATI QUI: https://steadyhq.com/it/lastoriasultu... Con il ritorno dei diversi regnanti, sulla penisola italiana cala la pesante cappa della censura e del controllo della polizia. Le idee liberali e democratiche sono bandite dai circoli intellettuali e dai giornali, anche se a volte qualcosa sfugge all’occhio della repressione. Il Conciliatore, rivista nata a Milano sotto il controllo austriaco nel 1818, è un esempio di questo pensiero libero. Sempre più società segrete e organizzazioni clandestine nascono in questo periodo. Gruppi di liberali, democratici e nazionalisti si riuniscono lontano da occhi indiscreti. In Italia, sono tre le società principali: la Federazione Italiana, l'Adelfia e, la più attiva e organizzata, la Carboneria. Il primo gennaio 1820, a Cadice, il corpo di spedizione spagnolo destinato a sedare le rivolte scoppiate in sud america si ribella contro Ferdinando VII, colpevole di aver riportato la censura e l’inquisizione in Spagna. La Santa Alleanza dopo un’esitazione iniziale decide che la situazione non può continuare. Per questo nel 1823 Luigi XVIII sarebbe stato incaricato di riportare la pace in Spagna. Il primo luglio 1820, nella base militare di Nola due giovani ufficiali si ribellano: Michele Morelli e Giuseppe Silvati guidano la rivolta. A Napoli la vecchia guardia napoleonica non aspetta altro: il generale Guglielmo Pepe prende le parti dei ribelli, Ferdinando I è di colpo da solo. La confusione aumenta: il 15 luglio 1820 scoppia a Palermo una rivolta. Lo spirito è indipendentista: la Sicilia vuole essere libera. Nel congresso di Lubiana del 1821 anche Ferdinando I, nonostante fosse stato inviato dal governo costituzionale per chiedere l’esatto opposto, chiede di intervenire. I moti piemontesi partono il 10 marzo 1821 dalla fortezza di Alessandria, seguita poi da Vercelli e Torino. Gli insorti, capeggiati da Santorre di Santarosa, contano sull’appoggio di Carlo Alberto di Savoia-Carignano, giovane nipote del re Vittorio Emanuele I e suo probabile successore. I ribelli formulano la stessa richiesta: la promulgazione della Costituzione di Cadice. Vittorio Emanuele I, piuttosto che cedere alla loro richiesta, decide di abdicare. Ma il successore e fratello di Vittorio Emanuele I, Carlo Felice, non è presente a Torino, si trova infatti a Modena. La reggenza passa quindi a Carlo Alberto. I liberali piemontesi tentano il tutto per tutto: l’8 aprile 1821 vengono sconfitti a Novara dagli austriaci e dai sabaudi fedeli a Carlo Felice. La Santa Alleanza ha vinto, i primi moti di rivolta sono stati prontamente sedati. ► Server Discord:   / discord   ► Instagram(@lastoriasultubo):   / lastoriasul…   ► TikTok (@lastoriasultubo): https://vm.tiktok.com/ZM8tS7YR1/ ► Facebook:   / lastoriasultubo   ================================== 00:00 - Repressione in Italia 01:19 - La nascita delle società segrete 02:11 - La Carboneria e i Sublimi Maestri Perfetti 03:41 - Rivolta di Cadice 04:33 - Rivolta nelle Due Sicilie 05:31 - Congresso di Lubiana 06:17 - Rivolte in Piemonte ================================== Una produzione Specter Film Collective www.specterfilmcollective.com STARRING: Francesco Furesi, Pietro Iacopo Benzi DIREZIONE ARTISTICA: Francesco Furesi SCENEGGIATURA: Pietro Iacopo Benzi, Francesco Furesi CONTENUTI STORICI: Pietro Iacopo Benzi REVISIONE TESTI: Francesca Faverio FOTOGRAFIA: Mattia Rossetti AUDIO PRESA DIRETTA: Edoardo Conti MONTAGGIO: Edoardo Conti MONTAGGIO SHORTS: Martin Palacios MOTION DESIGN: Francesco Furesi, Mattia Rossetti, Lauryn Stella STOCK FOOTAGE: Pietro Iacopo Benzi COPERTINA: Simone Acquaroli SOUND DESIGN & MIX: Andrea Romani PRODUZIONE: Caterina Scalfi SOCIAL MEDIA MANAGER: Fulvio Matera

Comments