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Un nazista sulle tracce del Graal: Otto Rahn e i misteri esoterici del Terzo Reich 1 год назад


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Un nazista sulle tracce del Graal: Otto Rahn e i misteri esoterici del Terzo Reich

🔥 Acquista adesso 'La Stirpe delle Ossa': un romanzo di sangue e ferro affilato https://www.lorenzomanara.it/bio/ Berlino, 1929. Il venticinquenne tedesco Otto Rahn (1904-1939) ha da poco completato gli studi in filologia romanza. E’ appassionato di archeologia, storia antica ed esoterismo. Negli ultimi anni si è concentrato su una leggenda medievale che lo ha assorbito completamente, tanto da spingerlo a viaggiare in Germania e Francia sulle tracce di una comunità di eretici del XIII secolo: i Catari. I quali, secondo il mito, erano i custodi del Graal. Il Graal, la coppa da cui bevve Gesù Cristo nell’ultima cena. La reliquia più importante del Cristianesimo, simbolo di potere e conoscenza, il cui possesso permetterebbe più di ogni altra cosa di avvicinarsi a Dio. Una leggenda che Otto ritiene verità indiscussa, quasi un dogma di fede, e che studia a partire dalla letteratura, ovvero dal Parsifal di Chrétien de Troyes dove, a dir la verità, il Graal non viene mai descritto come una coppa. E neppure nei vangeli si menziona tale oggetto sacro. Si tratta, più che altro, di una trovata medievale, nata assieme agli altri grandi miti cristiani, come la presunta lancia di Longino; tutti miti finiti nel sangue. Dopo la crociata albigese, ovvero la campagna militare dei primi decenni del XIII secolo (1209-1229), indetta dal papa per eradicare una volta per tutte il movimento cataro, gli eretici sopravvissuti si asserragliarono nel castello di Montségur, nella Francia occidentale, alle pendici dei Pirenei, per un’ultima disperata difesa. Al termine di un assedio durato oltre un anno, i crociati del papa spezzarono le difese del poderoso castello in cima allo sperone di roccia. I catari si arresero con la promessa di avere salva la vita se si fossero pentiti tramite abiura. All’alba di mercoledì 16 marzo 1244, 222 catari si rifiutarono di abiurare la loro dottrina, e furono condotti al rogo, ponendo fine all’intero movimento. Se non fosse che, secondo la leggenda, quattro catari, la notte prima del rogo, riuscirono a fuggire dalla fortezza, portando con loro il tesoro della comunità. Un tesoro che Otto Rahn, ovviamente, identificava nel Graal. Nonostante la mancanza di fonti storiche attendibili, Otto prosegue la sua ricerca guidato dall’ossessione e giunge alla pubblicazione del suo primo libro: “I Catari guardiani del Graal”. Un titolo avventuroso, che oggigiorno richiama i film di Indiana Jones, ma che non ha alcun riscontro in ambito accademico. Un fallimento vero e proprio, che costringe Otto ad allontanarsi dalle misteriose pagine di storia perduta per svolgere impieghi umili e saltuari, mantenendosi con difficoltà. E’ così a corto di denaro che arriva persino a impegnare copie del libro presso una tabaccheria, in cambio di sigarette. Finché, nell’anno 1935, quel libro non finisce tra le mani di un ufficiale delle SS. E la vita di Otto prende tutta un’altra piega. Karl Maria Wiligut, austriaco naturalizzato tedesco, proprio come Hitler, celebre per le sue presunte capacità di evocare ricordi ancestrali facendo da tramite con i saggi della preistoria germanica. Diceva di essere un medium, l’ultimo erede dei seguaci del dio Krist, i quali, secondo lui, erano i veri autori della Bibbia, scritta originariamente in Germania. Inutile dire che un personaggio del genere aveva qualche rotella fuori posto. E infatti nel 1924 era stato internato a Salisburgo, privato della capacità giuridica con una diagnosi di schizofrenia a sfondo paranoideo e megalomania. Uscito dal manicomio otto anni dopo, nel 1932, fece parlare di sé negli ambienti esoterici della Germania nazista, finché non fu presentato al Reichsführer in persona: Heinrich Himmler, il quale rimase profondamente impressionato dal personaggio, tanto da intrecciare con lui uno strettissimo rapporto di amicizia. Nel settembre del 1933, Wiligut entrò nelle SS con lo pseudonimo di Weisthor, ritagliandosi il ruolo di mentore e capo spirituale dell’ala occulta legata al Terzo Reich. Più tardi fu soprannominato “Rasputin di Hitler”. Ed è proprio questo ufficiale delle SS a scovare il libro di Otto sui Catari e il Graal. E ad apprezzarlo moltissimo. Tanto da proporre allo squattrinato autore di entrare a far parte dell’Ahnenerbe... 👉 L'articolo sul mio blog con le fonti bibliografiche: https://www.lorenzomanara.it/un-nazis... 💪Per seguirmi nelle dirette sul mio canale Twitch:   / lorenzomanara   Lorenzo Manara è scrittore di libri storici e fantasy, autore del romanzo "La Stirpe delle Ossa". Se vuoi rivivere gli episodi più avventurosi, tratti da autentici manoscritti e cronache d’epoca, ascolta subito "Leggende Affilate": il nuovo podcast di Lorenzo Manara, tra imprese eroiche, grandi battaglie e antichi misteri. Una puntata ogni settimana, disponibile anche su Spotify e le migliori piattaforme di streaming. Seguimi per non perdere neppure una storia fantastica!

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