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Rifò, la moda circolare e sostenibile che nasce da tessuti riciclati

Rifò in toscano vuol dire “rifaccio” ed è proprio questa la mission dell’impresa nata nel 2017 a Prato, in Toscana: produrre capi di abbigliamento e accessori realizzati con fibre tessili rigenerate da vecchi jeans, indumenti in cashmere e cotone. Rifò nasce dall’esperienza lavorativa del founder Niccolò Cipriani in Vietnam, all’interno di un programma dell'Onu, dove ha visto gli impatti del fast fashion e della sovrapproduzione: montagne di vestiti, accessori e oggetti destinati all'inceneritore. Così è tornato nella sua città, Prato, storico distretto tessile italiano, e grazie a un crowfunding ha recuperato la tradizione dei “cenciaioli” per produrre localmente capi sostenibili e rigenerati, risparmiando risorse e materie prime. Rifò produce tutto letteralmente a km 30, portando lavoro ad un indotto di circa 10 aziende artigiane, che confezionano e tessono i capi. Niccolò Cipriani ci racconta la storia della sua impresa, che, come dice “vuole essere più di un brand, vuole essere un servizio”.