Русские видео

Сейчас в тренде

Иностранные видео


Скачать с ютуб Autopsia e riscontro diagnostico в хорошем качестве

Autopsia e riscontro diagnostico 2 года назад


Если кнопки скачивания не загрузились НАЖМИТЕ ЗДЕСЬ или обновите страницу
Если возникают проблемы со скачиванием, пожалуйста напишите в поддержку по адресу внизу страницы.
Спасибо за использование сервиса savevideohd.ru



Autopsia e riscontro diagnostico

Visita il nostro sito https://www.chiarini.com/ Senz’altro non sono argomenti divertenti di cui parlare, ma autopsia e riscontro diagnostico sono tematiche fondamentali per chi si occupa di aspetti giuridici dell’attività sanitaria e di contenzioso medico legale, anche perché si tende spesso a fare confusione e a sovrapporre figure e concetti che devono restare separati. Cerchiamo di fare chiarezza in questo video. La morte è un evento che, presto o tardi, riguarda tutti gli esseri umani, quindi conviene farci i conti anche da vivi. Peraltro, dallo studio dei fenomeni che riguardano la morte, e in particolare da quella specifica indagine sul cadavere che prende il nome di esame autoptico, si possono trarre importanti insegnamenti sia dal punto di vista dell’epidemiologia, sia dal punto di vista della legge. Ecco, questa riflessione ci consente di distinguere i due diversi contesti in cui si può svolgere l’attività di accertamento autoptico. 1) C’è innanzitutto il “riscontro diagnostico”, che è disciplinato dal regolamento di Polizia Mortuaria ed è anche chiamato, a volte, “autopsia anatomopatologica”. E’ una indagine che serve a chiarire la causa di morte della persona, oppure ad approfondire altre questioni di interesse clinico. La legge prevede che il riscontro diagnostico è obbligatorio se si tratta di una persona deceduta senza assistenza medica e trasportata in un ospedale o in un obitorio. Il riscontro diagnostico invece è facoltativo se si tratta di una persona deceduta in ospedale e il direttore sanitario o il direttore del reparto vogliono controllare la correttezza della diagnosi, oppure vogliono rispondere a dei quesiti clinico-scientifici; o ancora se si tratta di persona deceduta a domicilio e ci sia anche solo il sospetto che avesse una malattia infettiva contagiosa; o infine se il medico curante voglia comunque chiarire eventuali dubbi sulle cause del decesso. Se durante l’esame si comprende, o si inizia anche solo a dubitare, che la morte possa essere collegata ad un reato, si devono sospendere le operazioni ed informare l’Autorità Giudiziaria, nella persona del P.M. 2) La seconda tipologia è l’autopsia giudiziaria, disposta appunto dal P.M. per accertare se la morte sia in qualche modo connessa, o sia addirittura il risultato, di un delitto. In questo caso il P.M. nomina uno o più medici tra gli iscritti all’albo del Tribunale e questi eseguiranno l’indagine alla presenza degli eventuali consulenti nominati dalle persone offese e dagli degli indagati. Il riscontro autoptico prevede una ispezione esterna molto accurata del cadavere, per poi passare all’esame interno degli organi e dei tessuti, che possono essere anche prelevati e analizzati in laboratorio. Al termine, il corpo viene ricomposto e suturato, dopodiché il P.M. lo rimette a disposizione della famiglia con il cosiddetto “nullaosta al seppellimento o alla cremazione”. L’attività dei consulenti nominati dal P.M. non finisce qui perché, tra i 60 e i 120 giorni, essi dovranno depositare una relazione nella quale descriveranno i dati raccolti durante le operazioni autoptiche, indicheranno eventuali alterazioni anatomiche riscontrate, e infine esprimeranno un giudizio sull’epoca, sulle cause e sui mezzi di produzione della morte, oltre a chiarire ulteriori questioni cliniche o scientifiche rilevanti. La legge non prevede quale specializzazione debba possedere il medico che viene incaricato di effettuare un riscontro diagnostico o un’autopsia giudiziaria, ma di regola si tratta di un medico legale o di un anatomopatologo. Ad ogni modo le operazioni non possono cominciare prima che siano trascorse almeno 24 ore dal momento del decesso. Questo è il cosiddetto “periodo di osservazioni dei cadaveri”, che risponde a comprensibili esigenze di scongiurare che l’autopsia sia effettuata in un caso di “morte apparente”. Non è un tema allegro, ma il riscontro diagnostico e l’autopsia sono attività essenziali nelle società contemporanee. Sono questioni delicate, ma chi si occupa di salute, diritto e responsabilità non può trascurarle. Questi gli argomenti affrontati: 0:00 Introduzione 1:08 Il riscontro diagnostico 2:32 L’autopsia giudiziaria 3:12 Autopsia: chi, come e quando 4:45 Riflessioni conclusive Iscriviti al canale e attiva la campanella per restare aggiornato! Per approfondire: https://www.chiarini.com/autopsia-ris... https://www.chiarini.com/autopsia/ #StudioLegaleChiarini​ #Autopsia #RiscontroDiagnostico _______________________________________ ► Iscriviti al canale YouTube https://bit.ly/3L0mCwm ► Seguici su LinkedIn https://bit.ly/3KZyUoO ► Seguici su Facebook https://bit.ly/3x7goF9 ► Seguici su Twitter https://bit.ly/3DeXr7G

Comments