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Analisi del giocatore: Belahyane

Il classe 2004 è un centrocampista centrale, mediano di costruzione nel Verona di Zanetti. Per caratteristiche tecniche e inclinazioni tattiche, difficilmente aumenterà i numeri offensivi di gol e assist, non è un invasore, in fase di sviluppo della manovra è sempre un sostegno. Agisce principalmente davanti alla difesa oppure si unisce ai difensori posizionandosi fuorilinea (a sinistra) o dentrolinea per facilitare l'uscita. Il baricentro basso (dato dalla sua statura e struttura fisica), la capacità di posizionare il corpo tra pallone e avversario e la reattività nel breve gli permettono di mantenere una gestione del pallone a un livello altissimo, soprattutto sotto pressione e in spazi ridotti. Questo, abbinato a una incredibile forza motrice nelle gambe e a una rapida accelerazione nei primi metri, gli consente di superare le linee difensive avversarie con conduzioni incisive nei binari centrali che si aprono. Sul piano della trasmissione, predilige il passaggio corto, ma non disdegna quello lungo, sebbene con qualche imprecisione. Un altro aspetto su cui ha margini di miglioramento importanti è la capacità di orientare il primo controllo, cercando di eludere la pressione avversaria. Spesso riceve di suola senza orientare il pallone, necessitando di un ulteriore tempo di gioco per far fluire il possesso. Si sente così a suo agio con la pressione avversaria e con un avversario vicino che, a volte, li va a cercare anche quando non ce ne sarebbe la necessità. In fase di non possesso, ha il compito di schermare le linee di passaggio dirette verso la zona di rifinitura avversaria, agendo come un filtro davanti alla difesa. Dichiaratamente ispirato al suo idolo N'golo Kanté, in non possesso dimostra un'intensità fuori dal comune ed è molto aggressivo a contatto con l'avversario. Cerca spesso il contatto, tentando di anticipare la giocata avversaria, ma questo lo porta, in più di un'occasione, a commettere fallo o a essere facilmente superato a causa di una lettura sbagliata. La forza nelle gambe gli permette di reggere il duello anche negli 1vs1 difensivi, come possiamo vedere dal video nelle due occasioni contro Politano e Messias.