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Stefano Benazzi - Dipartimento di Beni Culturali dell’Università di Bologna L'evoluzione umana recente è un tema di grande interesse per la scienza, in particolare per ciò che riguarda l'origine e la dispersione di Homo sapiens. Gli studi fossili indicano che l'Africa è la culla di questa specie, con le prime tracce risalenti a circa 300-350.000 anni fa, quasi in contemporanea all'evoluzione del Neanderthal in Europa. Questo confronto temporale solleva interrogativi sulle migrazioni e sulle interazioni tra diverse specie umane. I primi sapiens, detti arcaici, presentavano caratteristiche facciali simili alle nostre, ma un neurocranio ancora primitivo [01:07]. L'esodo dall'Africa avvenne in più ondate, con la prima uscita datata intorno ai 180-190.000 anni fa, suggerendo che questi primi esploratori potrebbero aver raggiunto l'Asia orientale [02:23]. Un punto di svolta nella comprensione di queste migrazioni è stato l'analisi di un femore neandertaliano che ha evidenziato incroci tra sapiens arcaici e Neanderthal, suggerendo movimenti di popolazione tra Africa ed Europa già 270.000 anni fa [03:30]. Tuttavia, le testimonianze fossili di questi primi sapiens fuori dall'Africa rimangono scarse, evidenziando la necessità di ulteriori ricerche [04:11]. La dispersione di Homo sapiens in Eurasia tra 60 e 40.000 anni fa è documentata meglio, con siti in Israele e in Asia che attestano la presenza umana in questo lasso di tempo [04:23]. Questa nuova ondata di migrazione vide sapiens incrociarsi nuovamente con Neanderthal e Denisoviani, arricchendo il pool genetico umano [07:34]. Neanderthal e sapiens condividevano alcune aree geografiche, ma differivano notevolmente sotto l'aspetto culturale e tecnologico. Mentre Neanderthal si distingueva per l'uso di strumenti litici musteriani, sapiens introdusse nuove tecniche di caccia e simbolismo culturale, come dimostrato dai ritrovamenti di ornamenti personali e armi da getto [10:21]. Questi avanzamenti tecnologici e culturali potrebbero aver giocato un ruolo cruciale nella sopravvivenza e nella diffusione di Homo sapiens a scapito di altre specie umane. Da circa 40.000 anni fa, sapiens divenne l'unica specie umana sopravvissuta, portando a una diversificazione culturale e biologica senza precedenti [19:31]. Per approfondire le cause della scomparsa di Neanderthal e la sopravvivenza di sapiens, sono in corso nuove ricerche che esplorano regioni poco studiate dell'Europa orientale e dell'Asia centrale. Questi studi promettono di offrire nuove prospettive sui complessi eventi che hanno caratterizzato questo periodo cruciale dell'evoluzione umana [21:10]. *Testo generato con ChatGPT4