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Ponti e viadotti, rischio geologico e geotecnico 3 недели назад


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Ponti e viadotti, rischio geologico e geotecnico

Il territorio italiano, caratterizzato da una struttura geologica giovane e complessa, rappresenta una sfida unica per la progettazione e la gestione delle infrastrutture. Secondo il Prof. Vincenzo Simeone del Politecnico di Bari, l’elevata evoluzione geomorfologica dell’Italia, dovuta a fenomeni franosi ed erosivi, richiede un approccio integrato e consapevole da parte degli ingegneri. I ponti e viadotti devono essere inseriti in un contesto geologico ben compreso, andando oltre la semplice stesura di una relazione geotecnica. L’Appennino e le Alpi, che coincidono con le aree a maggior rischio di frane, sono particolarmente vulnerabili e soggetti a spinte tettoniche significative. Simeone sottolinea l’importanza di definire modelli geologici e geotecnici affidabili, che tengano conto delle dinamiche a grande scala per poi sviluppare modelli più dettagliati. Un modello accurato è essenziale per garantire la sicurezza strutturale: senza una comprensione precisa del contesto, le analisi tecniche rischiano di essere fuorvianti. Tra i principali rischi che i ponti italiani devono affrontare, il professore evidenzia il rischio fondazionale, il rischio sismico e il rischio da frana. Il rischio sismico, per esempio, deve essere valutato in base alla vulnerabilità della struttura e agli effetti locali delle accelerazioni al picco, che possono generare movimenti critici in ponti con configurazioni particolari. Il rischio da frana, invece, richiede ispezioni approfondite, soprattutto in presenza di fenomeni di debris flow o colate detritiche, che possono portare a movimenti rapidi e imprevedibili. Per affrontare tali problematiche, viene suggerita l’adozione di ispezioni speciali, divise in livelli progressivi che vanno da un semplice censimento visivo (livello 1) a un’analisi approfondita (livello 4), comprendente l’utilizzo di tecnologie avanzate come rilievi laser, interferometria satellitare e analisi morfologiche dettagliate. VISITA il SITO di INGENIO

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