Русские видео

Сейчас в тренде

Иностранные видео


Скачать с ютуб IL FIORE DI LOTO di Peppino Mazziotti в хорошем качестве

IL FIORE DI LOTO di Peppino Mazziotti 2 года назад


Если кнопки скачивания не загрузились НАЖМИТЕ ЗДЕСЬ или обновите страницу
Если возникают проблемы со скачиванием, пожалуйста напишите в поддержку по адресу внизу страницы.
Спасибо за использование сервиса savevideohd.ru



IL FIORE DI LOTO di Peppino Mazziotti

IL FIORE DI LOTO Davanti alla porta e al fiocco di neve, odi ovattato un brusìo leggero, dalla piccola chiesa scendono i tocchi, chi entra poi esce, tutto sconvolto, un bimbo giace nella sua culla, la mamma piange il suo fanciullo e mentre carezza la sua manina, parla così al suo bambino: Chi t’ha staccato, pargolo, al seno, al bacio del sole, al nido sereno, al cane che abbaia, al micio che gioca, al babbo che affranto, muto, t’invoca? Tu dormi tranquillo e non mi rispondi; forse hai già passato la sponda, forse sorridi ad un mondo più bello, in un cielo lontano trapunto di stelle, o vaghi per siti senza stagioni, dove più il tempo non ha dimensioni. Ti prego, ascolta, non te ne andare, il caldo bocciolo non devi lasciare, non te ne andare verso l’ignoto, non ti cibare del fiore di loto. Tu, che hai gli occhi pien di dolcezze, più non fuggire le mie carezze, mentre la mano furtiva ti sfiora, coi piccoli occhi parlami ancora. Chi ti prenderà in grembo la sera? Chi ti dirà la dolce preghiera? Chi canterà al tuo capezzale? Chi veglierà, l’antro spettrale? Non te ne andare, dolce creatura; resta per sempre fra queste mura, torna, ti prego, ai dolci balocchi, apri alla luce i piccoli occhi; dimentica tutto quello che è stato, fidi in un mondo senza peccato, senza violenze e senza soprusi, dove l’agnello convive col lupo, dove la pace tutti affratella: l’ebreo con l’arabo sparte la terra, dove il cristiano convive col moro e ognuno il suo Dio, incensa e onora. In questo mondo ormai crederemo; del male alla terra stirpato va il seme, avremo un ambiente più sano e più puro, senza droghe e senza paure. Cernòbil sarà un ricordo lontano, ti prego, figliuolo, dammi la mano. L’aria dei boschi respireremo, non inquinata da tanti veleni; andrai alla fonte e poi verso il mare, le placide acque potrai navigare. Batti, ti prego, un colpo alla porta, prima che tu smarrisci la rotta, prima che l’alma dal petto ti esonda, prima che passa l’ultima ronda, prima che un velo di nebbia t’avvolge, prima che un manto di terra ti copre. Pur se la nave è squassata dal vento, anela alla pace, nel mondo, la gente; gli arsenali, si dice, saranno svuotati, con i mortai faranno gli aratri. Era di ferro quella cortina, oggi è caduta col muro a Berlino; cadranno pure tutti i bastioni, si sta definendo un mondo più buono, senza schiavi e senza catene, dove la gente si vuole più bene. Aperta sarà la casa al fratello, pur se diverso è il color della pelle; pur se per questo dovrai lottare, ti prego, figliolo, devi tornare. Non rinnegare quest’utopia: è l’unica strada, è l’unica via. Torna, ti prego, dolce fanciullo, scaccia la morte dalla tua culla -. Peppino Mazziotti Volturino (FG), 9 novembre del 1989

Comments