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Gian Maria Volontè Indagine su un cittadino al di sopra di ogni sospetto - Repressione è civiltà 15 лет назад


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Gian Maria Volontè Indagine su un cittadino al di sopra di ogni sospetto - Repressione è civiltà

Indagine su un cittadino al di sopra di ogni sospetto è un film del 1970 diretto da Elio Petri ed interpretato da Gian Maria Volontè e Florinda Bolkan, vincitore del Grand Prix Speciale della Giuria al 23° Festival di Cannes e del Premio Oscar 1971. Colonna sonora di Ennio Morricone. Il giorno stesso della sua promozione al comando della sezione Politica dell'arma della Polizia, il capo della sezione Omicidi (Gian Maria Volonté), uccide la propria bellissima amante (Florinda Bolkan) nel suo appartamento. Consapevole e al tempo stesso incapace di sostenere il potere che egli stesso incarna, il poliziotto dissemina la scena del delitto di prove e, durante le indagini, alternativamente ricatta, imbecca e depista i colleghi che si occupano del caso. Se in un primo momento ciò che guida il protagonista pare essere l'arroganza di chi confida nella propria insospettabilità, la veridicità di questa convinzione viene via via smentita dai fatti. Il poliziotto assassino, in virtù della vittoria dellordine costituito, finisce per agognare alla propria punizione, che tuttavia gli viene preclusa dal suo potere e dalla sua posizione. Il protagonista ormai deciso sulla sua posizione autopunitiva, consegna una lettera di confessione ai suoi colleghi, nell'attesa del suo arresto ufficiale, si addormenta e sogna di essere costretto dai suoi superiori a firmare la confessione della propria innocenza. Al risveglio, con l'arrivo dei pezzi grossi della polizia, lo attende il vero finale, non svelato esplicitamente dal regista ma caratterizzato dalla citazione di Franz Kafka che chiude il film: «Qualunque impressione faccia su di noi, egli è un servo della legge, quindi appartiene alla legge e sfugge al giudizio umano.» In questa scena vediamo il discorso di insediamento del Capo della Sezione Politica della Polizia. Gian Maria Volontè (Milano, 9 aprile 1933 Florina, 6 dicembre 1994) è stato il più grande attore italiano, ricordato per l'ampia gamma del proprio registro interpretativo. La sua presenza magnetica e la recitazione matura ma non priva di accenti aggressivi e istrionici, furono essenziali per dar vita a un'ampia galleria di personaggi controversi: l'intellettuale distaccato dalla realtà ne A ciascuno il suo (1967) di Elio Petri, larrogante commissario in Indagine su un cittadino al di sopra di ogni sospetto (1970) di Petri (nuovo Nastro d'Argento), il redattore capo di un importante quotidiano in Sbatti il mostro in prima pagina (1972) di Marco Bellocchio, l'operaio in La classe operaia va in paradiso (1972) sempre di Petri. Interpretò il ruolo del cattivo in Per un pugno di dollari (sotto lo pseudonimo di John Wells) e in Per qualche dollaro in più, di Sergio Leone. Eccellenti anche i suoi ritratti di personaggi illustri, tratti dalla storia e dalla letteratura, o legati alla attualità più o meno recente.

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