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LO SVILUPPO EMBRIONALE

Il time Lapse è una tecnica di monitoraggio continuo degli embrioni che consente all’operatore di analizzare costantemente lo sviluppo embrionale senza perturbare l’ambiente in cui questi crescono, ossia senza alterare le condizioni ottimali di coltura che si mantengono all’interno dell’incubatore. L’utilizzo di questa tecnologia permette quindi di visualizzare la qualità dello sviluppo embrionale, il momento in cui ogni divisione cellulare avviene e la durata delle stesse. La valutazione di questi parametri permette agli embriologi di selezionare gli embrioni sulla base della regolarità o meno di tali divisioni. Il video n°6 mostra un embrione che si divide correttamente dal momento della fertilizzazione sino allo stadio di blastocisti. In particolare, dopo circa 16-18 ore dall’inseminazione, si valuta la fertilizzazione, osservando all’interno dell’ovocita la comparsa di due pronuclei (2PN) uno di origine materna e uno di origine paterna. Questa morfologia caratterizza uno zigote. Trascorse circa 30 ore si osserva la prima divisione embrionaria (2 Cellule) e le successive divisioni ogni 20-24 ore. È fondamentale per la valutazione dell’embrione, considerare il numero delle cellule presenti, la loro simmetria e la presenza di frammentazione. Dopo 48 ore dall’inseminazione l’embrione è a 4 Cellule e dopo 72 ore si possono osservare 8 Cellule. Con il passare delle ore l’embrione continua a dividersi ed aumenta il numero di cellule al suo interno(10-12-14 Cellule). Raggiunte le 96 ore, le cellule iniziano a compattarsi fino al raggiungimento di uno stadio (morula) in cui non è più possibile discriminare le cellule e si procede quindi con la valutazione della compattazione e dell’eventuale frammentazione. Successivamente all’interno dell’embrione inizia a formarsi una cavità che tende ad espandersi, confinando le cellule intorno ad essa e sarà valutabile all’interno della cavità una piccola massa, questa morfologia denota una blastocisti. Una blastocisti è composta quindi dall’ ICM (Inner Cell Mass), massa di cellule interna che corrisponde all’embrione e dal TE (Trofectoderma) uno strato di cellule che costituiscono la superficie esterna. Tre sono le componenti da valutare per giudicare la morfologia della blastocisti, secondo la classificazione di Gardner e Schoolcraft. Il primo parametro è il grado di espansione della blastocisti (da 1 a 6), seguita dalla valutazione dell’ICM e TE (A-B-C) Il video n°7 invece mostra come un embrione si arresti nella sue divisioni a causa di alterazioni accumulate nelle fasi iniziali di sviluppo. Infatti dopo la scomparsa dei pronuclei, si osserva una divisione diretta da 1 a 3 cellule. Subito dopo queste 3 cellule si rifondono, tornando a 2 cellule (REVERSE) per poi dividersi nuovamente direttamente a 5 cellule. Queste irregolarità poi fanno si che l’embrione si arresti come si vede dal video allo stadio di 8-10 cellule, e non riesca a formare una blastocisti come nel video precedente. Tutto ciò ci fa comprendere l’importanza di un sistema di monitoraggio continuo anche in termini di previsione e selezione riguardo lo sviluppo embrionale