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Campane di Rotzo (VI), Chiesa Parrocchiale di Santa Gertrude 2 года назад


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Campane di Rotzo (VI), Chiesa Parrocchiale di Santa Gertrude

Concerto di 4 campane in Do3 calante 1 - Do3 ​Colbachini Bassano 1924 2 - Re3 ​Colbachini Bassano 1924 3 - Mi3 ​Colbachini Bassano 1924 4 - Fa3 Colbachini Bassano 1924 STORIA DELLA CHIESA: Il primo documento che parla della chiesa di Santa Gertude in Rotzo è del 27.03.1250. Si tratta di un Atto notarile col quale EZZELINO III da Romano af fidava dei beni, acquistati pochi giorni prima, a un procuratore (gastaldo), tale Bertoldo da Castelletto. Questo Atto venne rogato "sub porticali ecclesiae Sanctae Hengeltrudis de Rocio", che era già parrocchiale (in sostituzione della chiesa di S. Margherita). Il porticale, posto davanti alla facciata, che esi steva ancora nel 1571, fu poi abbattuto per amplia re la chiesa). Nel 1297 la decima papale esonerava l' "Ecclesia Sanctae Hengeltru de de Rozio" dal pagamento e la indicava come dipendente dalla pie ve di Caltrano e retta dal chierico Giovanni figlio di Marco. Nel 1393, nel decreto di smembramento da Rotzo delle Comunità di Roana, Canove e Camporovere, il vescovo di Padova definisce "PIEVE" (e Matrice...) la chiesa di S.Gertrude in Rotzo, e il suo rettore viene chiamato "arciprete". Il 25.10.1488, il Vescovo Barozzi è in visita pastorale a Rotzo. Dalla sua relazione risulta che la chiesa di S. Gertrude era lunga metri 12, larga meno di 9 e alta circa 6, e aveva tre altari consacrati.. Documenti vari fanno capire che nei secoli XIII-XIV, la chiesa aveva come con-titolare S. Nicola di Bari, e nei secoli XIV-XVII S. Margherita. Nel 1533 risulta che i 3 altari fossero dedicati: il maggiore alla titolare S. Gertrude, e i due laterali rispettivamente uno alla Beata Vergine Maria e l' altro a S. Nicola di Bari. Verso il 1550 la chiesa viene ampliata con il rifacimento del coro. Nel 1587, il Vescovo, in visita pastorale, ordina di eliminare gli altari laterali e di sostituirli da farsi vicino con una cappella, al campanile, con una unica "tavola (quadro), con dipinti la Madonna, San Nicola e i ss. Rocco e Sebastiano, che, a causa delle ricorrenti pestilenze, avevano sostituito S.Nicola nel 2 altare laterale. Nel 1633 la chiesa aveva 5 altari: il maggiore, in legno, con le statue lignee di S.Gertrude e S.Margherita (che l'abate Dal Pozzo definirà "brutte"); e a destra, uscendo dal coro, i due dedicati l'uno alla Madonna del Rosario e l'altro a S.Nicola di Bari; e a sinistra quelli dedicati l'uno alla Madonna della Pietà (con tavola di G.B. Maganza; andata perduta) e l'altro a S. Antonio abate (con tavola di Antonio Scajaro, rappresentante S.Antonio abate con i Santi Carlo (Borromeo), Valentino, Lunardo e Nicola da Copertino (anche questa andata peruta). Nel 1647 l'altare maggiore risulta essere in marmo (con la statua lignea di S.Gertrude) e gli altari sono diventati 7, con l'aggiunta di quello del Crocefisso e quello della Madonna di Loreto. Tra il 1761 e il 1763, la chiesa viene ricostruita dalle fondamenta, con 5 altari, tutti in pietra (eliminati quelli di S.Nicola di Bari e della Madonna di Loreto) e consacrata il 23.06.1763 dal vescovo di Torcello (VE) Mons. Marco Corner, per incarico del vescovo di Padova, Cardinale Sante Veronese. La chiesa rimase praticamente tale (tolti alcuni lavori di miglioramento) fino al 1916 -18, quando, a causa della guerra, fu praticamente distrutta (si salvò solo la FACCIATA). Anche il settecensteso campanile fu gravemente danneggiato: perse la punta fino alla cella campanaria). Fu RICOSTRUITA (com'è ora) tra il 1925 2 il 1927, a croce greca, e BENEDETTA il 30.10.1927 da Mons. Borriero, delegato vescovile. Nel 1928 fu arricchita con la pala della Titolare S.Gertrude (che esercita l'elemosina) del maestro Giuseppe Mincato di Schio (posta nel presbiterio a lato dell'altare) e dalle statue del Sacro Cuore di Gesù, della Madonna con Bambino, di S.Antonio di Padova e di S.Barbara (la patrona del minatori, professione molto esercitata dai Rotzesi tra fine '800 e inizi '900), Il 10.06.1932 vennero installate le vetrate, ope ra della ditta Marconi di Bassano d. Gr. Nel giugno 1937 iniziano i lavori per gli affre schi che tuttora ornano la chiesa, opera del prof. Giovanni Soranzo (Pala con la morte di S.Gertrude (presbiterio). il Padre eterno che benedice Rotzo (lunetta sopra l'altare in marmo, eseguito da lapicidi povesi). 14 evangelisti e i 4 profeti maggiori, nelle vele delle cupole sopra l'altare e sopra la navata centrale). 21.07.1938 la chiesa viene CONSACRATA dal vescovo Mons. Carlo AGOSTINI (divenuto por Patriarca di Venezia); 11 04.12.1948 (festa di S. Barbara) fu benedetto il nuovo ORGANO, costruito dalla ditta MASCIONI di Cuvio (VA). testo preso dal bollettino in chiesa.

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