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Minori (SA) - Il canto dei battenti di Minori Costa d'Amalfi

La tradizione dei Battenti è testimoniata a Minori già dal XIV secolo. Vestiti di bianco e cinti da una rozza corda di canapa, mentre un cappuccio copre il loro volto, tramandano oralmente il canto la cui caratteristica si lega alla differenza del tono che per tale motivo è stato denominato in “e vascie“ (di sotto) e “e ncoppe” (di sopra). Tale distinzione nasce dalla presenza di due confraternite attive sul territorio. Anticamente le due congreghe si alternavano nell’armonizzazione dei canti della settimana santa. Il giovedì sera, questa Arciconfraternita dava inizio ai riti della morte e passione di Cristo intonando il “Ton’ e vascie”, definizione data non solo dalla tonalità più bassa, ma dal fatto che la congrega fosse ubicata “abbasc’” ossia in pianura. Il Venerdì mattina, invece, spettava all’Arciconfraternita del SS. Rosario di Villa Amena continuare i canti in “Ton’ e ncoppe”, ossia armonizzazione del canto in una tonalità più alta e caratteristica della zona collinare di Minori dove appunto risiede la cappella della Madonna del Rosario. Arciconfraternita del SS. Sacramento : i primi documenti relativi alla sua esistenza sono ascrivibili al XVI sec. epoca in cui Minori deteneva la cattedra vescovile. Fu il vescovo Giovanni Pietro Buono a intitolare una delle cappelle della Cattedrale, edificata tra il IX – X sec., al culto del SS. Sacramento. Durante i lavori di edificazione della Basilica, costruita sui resti della precedente struttura ecclesiastica, fu creata nel XVIII secolo una piccola chiesa ad aula unica ricavata dalle preesistenti strutture murarie absidali. Il luogo deputato divenne la sede della congregazione che, nel 1920 ad opera di Monsignor Ercolano Marini, venne elevata all’onore di Arciconfraternita. La vita e le attività della confraternita sono rimaste costanti e gli impegni sociali e pastorali sono portati avanti con grande dovizia dai confratelli sotto la guida dell’attuale priore Mario Ruggiero. Progetti e approfondimenti presso le giovani generazioni tesi alla salvaguardia della tradizione del canto dei Battenti sono tenuti presso le scuole primarie e secondarie. Ai riti della Settimana Santa è collegata la realizzazione, in Basilica, del “Sepolcro” un tappeto di segatura setacciata cui viene unita la polvere tinta che rappresenta ogni anno momenti della passione di Cristo. (Fonte Pro Loco Minori) PERIODO DI SVOLGIMENTO: Giovedì e Venerdì Santo CONTATTI PRO LOCO: Pro Loco Minori, www.proloco.minori.sa.it - [email protected]