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Glauco e Diomede: il rituale dell'ospitalità nella Grecia Arcaica

Non incrociamo le lance fra noi, anche se siamo in battaglia […]. Scambiamoci invece le armi perché sappiano anche costoro che siamo ospiti per tradizione antica e questo è il nostro vanto. L’ospitalità, per i Greci, era un vero e proprio valore ed era sentito come un dovere rituale, sancito da una stretta di mano e da uno scambio di doni. Poiché si riteneva che gli ospiti fossero protetti da Zeus, venerato come Xènios (appunto, “protettore degli ospiti”, dal greco xènos, “ospite”), per i Greci era un obbligo accogliere nella loro casa uno straniero, prima ancora di conoscerne l’identità. Era anzi buona norma offrire all’ospite cibo e doni, e solo dopo chiedergli chi fosse. Il legame di amicizia che veniva così a crearsi si tramandava di generazione in generazione. Bibliografia di riferimento: - M. Mauss, Saggio sul dono. Forma e motivo dello scambio nelle società arcaiche, Milano, 2002. #glauco #diomede #storiaantica #grecia #iliade #odissea #omero #ospiti #ospitare #zeus #bellerofonte #epica #polis #accoglienza #amicizia #ethos #doni #regali #mondoantico #mondoarcaico